La riflessologia facciale in Vietnam - DIEN CHAN ZONE

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Dien Chan Zone

A.I.R.F.I. 
International Academy of Italian Facial Reflexology
Accademia Internazionale di Riflessologia Facciale Italiana

LA RIFLESSOLOGIA FACCIALE VIETNAMITA ... IN VIETNAM
  • Nasce con gli aghi, ma viene effettuata con gli strumenti disegnati dal professore
  • Viene eseguita per punti prestabiliti e studiati attraverso punture di aghi
  • Vengono utilizzati strumenti invasivi sul volto, la testa e sul corpo
  • La modalità di esecuzione è rapida e molto dolorosa
  • Viene eseguita seduti l’uno di fronte all’altro
  • Le parti vengono stimolate, scaldate attraverso moxibustione, rullate con gli strumenti
  • Vengono applicati sui punti prestabiliti dalla griglia del professore dei cerotti a lento rilascio
  • Le terapie hanno una durata massima di 10 minuti, tutto incluso
  • Non vengono dati consigli sul proseguimento della tecnica perché immaginiamo che ognuno ha la sua antica modalità di prendersi cura del corpo attraverso il viso
  • Non esiste il contatto energetico di una mano madre durante il trattamento
  • Vengono tenuti orologi e metalli durante il trattamento
  • Non c’è attenzione verso la persona, vengono utilizzati cellulari mentre si effettua il trattamento
  • La stimolazione dei punti è molto dolente al limite dalla sopportazione (in molti casi rimane una cicatrice)
  • I vietnamiti sono grandi maestri della tecnica eseguita in questa modalità e al contempo amano riceverla nella modalità in cui viene eseguita perchè hanno un veicolo differente di percepire la cura, come tutti gli orientali: la cura passa attraverso il dolore.
  • La tecnica è perfetta per loro in questa modalità e solo loro sono in grado di eseguirla con perfezione, noi occidentali o orientali che viviamo in occidente, non siamo in grado ne di eseguirla come loro e neppure di riceverla in quanto troppo breve e dolorosa.
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